Grani antichi fantastici e dove trovarli in Sicilia!

par La redazione di Boniviri

8 febbraio 2023

La storia della civiltà umana è una storia di cibo. Il rapporto con alcuni prodotti ha influenzato moltissimo le nostre abitudini, l’assetto sociale del nostro vivere quotidiano, l’economia mondiale e la geografia socio-politica. C’è, però, un ingrediente che ha avuto un particolare impatto sul nostro mondo: il grano. La coltura del frumento ha finito per spingere le prime società umane a forme di organizzazione più complesse: i primi coltivatori svilupparono sistemi di canali per estendere la coltura, edificarono città in prossimità dei campi di grano e costruirono mura per proteggere il raccolto dell’anno. Il grano, dunque, ha acquisito il significato di fertilità ed abbondanza: se un paese possedeva il frumento era automaticamente considerato prospero.

Durante il corso della storia il grano ha assunto utilizzi diversi, adattandosi all’andamento economico mondiale ed al passaggio da una coltivazione in piccolo, prettamente locale, ai processi di industrializzazione. Questo momento storico, ricollocabile a metà Novecento, viene definito Green Revolution, ovvero il processo che ha modificato le produzioni agricole per rispondere alle esigenze dell’industria alimentare ed alle crescenti richieste del mercato. Stanchi della coltivazione a chilometro zero, serpeggiava l’idea di una produzione di cibo globalizzata, indifferente alle esigenze della terra o dei suoi abitanti. La Green Revolution ha portato con sé numerosi vantaggi, ma anche molteplici svantaggi: l’uso massiccio di fertilizzanti e pesticidi, la perdita di biodiversità e la standardizzazione dei sapori.

In questo contesto, la Sicilia si distingue come custode di una ricca varietà di grani antichi autoctoni. La regione, un tempo definita “il granaio di Roma”, vanta ben 52 varietà di grani antichi, coltivate in diverse zone dell’isola. Questi grani, come la Timilia, il Russello, il Perciasacchi e la Maiorca, sono caratterizzati da un basso contenuto di glutine, un elevato valore proteico e una maggiore digeribilità rispetto alle varietà moderne. Inoltre, la loro coltivazione avviene nel rispetto dell’ambiente, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici.

La riscoperta e la valorizzazione dei grani antichi siciliani rappresentano un’opportunità per promuovere un’agricoltura sostenibile, preservare la biodiversità e riscoprire sapori autentici. Iniziative come quelle di Boniviri, che collaborano con piccoli produttori locali, contribuiscono a mantenere viva questa tradizione e a offrire prodotti di alta qualità, rispettosi dell’ambiente e della salute dei consumatori.

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