11 maggio 2021
L'integrazione di tecnologie moderne e metodi agricoli tradizionali può essere la chiave per nutrire la crescente popolazione mondiale.
È necessario portare l'innovazione digitale nel settore primario per combattere le sfide globali dei prossimi decenni.
L'agricoltura è una delle attività umane più antiche e non ha subito grandi trasformazioni per secoli. Intorno al 1750 c'è stata la prima rivoluzione agricola, in cui sono stati introdotti la rotazione delle colture e nuovi metodi di lavorazione della terra. Un secondo evento fondamentale fu la meccanizzazione delle tecniche agricole tra le due guerre mondiali, che pose le basi dell'agricoltura moderna, aumentando l'efficienza e la resa dei campi.
A un secolo dalla diffusione del trattore, il rapido sviluppo tecnologico che ha già interessato il settore secondario e terziario sta per rivoluzionare anche il mondo agricolo: stiamo per entrare nell'era dell'agricoltura 4.0.
Il termine agricoltura 4.0, o agricoltura di precisione, è stato introdotto per la prima volta in un workshop nel Montana nel 1990 e si riferisce a una strategia di gestione aziendale che utilizza le moderne tecnologie con l'obiettivo di aumentare la produttività specifica del sito, l'efficienza e la qualità dei prodotti agricoli, riducendo al minimo l'impatto ambientale.
Gli strumenti dell'agricoltura 4.0 permettono innanzitutto di avere un quadro sempre aggiornato dello stato dei campi. Grazie al monitoraggio satellitare delle colture e all'uso di droni e sensori, è possibile raccogliere dati sulle condizioni del suolo, sulla salute delle piante e sui fattori ambientali in tempo reale. Queste informazioni consentono agli agricoltori di prendere decisioni informate su irrigazione, fertilizzazione e controllo dei parassiti, ottimizzando l'uso delle risorse e riducendo gli sprechi.
Inoltre, l'integrazione dell'intelligenza artificiale e degli algoritmi di apprendimento automatico consente l'analisi predittiva, aiutando ad anticipare i problemi e a migliorare la pianificazione. Ad esempio, l'intelligenza artificiale può prevedere l'insorgere di malattie o l'invasione di parassiti, consentendo interventi tempestivi che possono salvare le colture e ridurre la necessità di trattamenti chimici.
Boniviri, in quanto società benefit, abbraccia queste innovazioni collaborando con piccole aziende agricole italiane che adottano pratiche sostenibili e tecnologicamente avanzate. Sostenendo l'agricoltura 4.0, Boniviri contribuisce a un settore agricolo più efficiente, sostenibile e resiliente, in grado di affrontare le sfide del futuro.