Un Chief Philosophy Officer in squadra e la gentilezza in statuto. Perché l’innovazione non è solo tecnologica ma anche sociale

di La redazione di Boniviri

Data di pubblicazione: 24 novembre 2021

Il mese di novembre è ormai passato e la nebbia è arrivata. Un aerosol di vapore denso e freddo avvolge una Torino ancora assonnata e intorpidita dalla fatica della settimana. L'appuntamento con Emanuela e Raffaele, co-fondatori della boutique legale Futura Law Firm, è nel loro studio, al primo piano di un edificio storico a pochi passi da Piazza Solferino, il cuore sabaudo della città. Entrambi avvocati, Emanuela con una passione per la sostenibilità, Raffaele con quella per la tecnologia e il digitale, nel 2021 hanno deciso di fondare Futura Law Firm.

"Futura, in latino, significa 'cose future' - spiega Raffaele, che è anche CEO di Futura. Abbiamo scelto questo nome perché l'innovazione è al centro del nostro progetto. Innovazione non significa solo tecnologia e digitale, le mie aree di specializzazione, ma anche sociale, l'area che segue Emanuela. Non abbiamo scelto di usare i nostri cognomi - come tradizionalmente accade nelle situazioni legali - anche per dare agli avvocati che si riconoscono in questa visione la possibilità di far parte del nostro team". Un team che, anche grazie alla forma giuridica di una partnership tra avvocati (STA), è composto da professionisti con background diversi e competenze extra-giuridiche. "Il nostro team include un imprenditore digitale, Amedeo Perna - nostro Chief Innovation Officer e co-fondatore e un esperto di filosofia, Marco Cassinera, il Chief Philosophy Officer, che ci aiuta nelle attività strategiche e di sostenibilità", racconta Emanuela.

Sorseggiamo caffè caldo e visitiamo l'ufficio. Il parquet antico scricchiola, le vetrate in stile liberty incastonate nei telai in legno spesso trasformano la luce grigia in fasci colorati e caldi. Dopo tanti mesi di conversazioni a distanza è bello trascorrere del tempo insieme, Emanuela e Raffaele sono stati tra i primi a scoprire Boniviri e a sostenere il progetto. "Questo è un centro uffici", mi spiega. Abbiamo fatto questa scelta, piuttosto innovativa nel mondo degli studi legali, per dare alle persone la possibilità di vivere liberamente lo spazio e il tempo del lavoro, l'importante è raggiungere l'obiettivo. La dimensione sociale del nostro progetto, a cui teniamo molto, passa anche da qui. E poi questa soluzione ci spinge ad andare dai nostri clienti, incontrarli, stabilire un rapporto diretto con loro".

Futura Law Firm è tra i pochi studi legali benefit in Italia, l'unico in Piemonte, e anche per questo promuove questa forma giuridica innovativa assistendo PMI, start-up e società professionali nella costituzione e nell'evoluzione in società benefit. Una forma giuridica, introdotta in Italia nel 2015, che rappresenta un'innovazione nella gestione sostenibile delle imprese imponendo pochi ma concreti obblighi. Prima di tutto, l'integrazione degli obiettivi di beneficio comune nello statuto della società e la rendicontazione annuale dei risultati, non solo aziendali ma anche sociali, che gli amministratori sono tenuti a presentare attraverso il Report di Impatto. "Abbiamo anche incluso la gentilezza nel nostro statuto perché crediamo che questo principio sia necessario, non solo nel nostro settore, ma in generale. Se fossimo tutti più gentili, la nostra società sarebbe migliore e più giusta".

Parliamo del futuro e Raffaele, che ha portato il movimento Legal Hackers di New York in Italia nel 2016, mi guida alla scoperta di un nuovo mondo popolato da parole come blockchain, smart contracts, criptovalute, intelligenza artificiale, NFT, metaverso. Dal modo in cui ne parla capisco che è un navigatore molto abile. Parlando del futuro, come sarà Futura Law Firm tra qualche anno? "Siamo convinti che innovazione e sostenibilità siano strettamente legate, la sostenibilità si ottiene anche sfruttando le nuove tecnologie, probabilmente tra dieci anni non faremo più distinzioni e parleremo solo di innovazione. Il nostro team, ora composto anche da Santiago Martin Caravaca, Luigi Cantisani e Selen Ekinci, sarà cresciuto, ma i principi e la nostra visione saranno ancora gli stessi".

Il tempo è volato e dobbiamo salutarci.

Continuo a pensare alle cose future mentre lascio alle spalle le piazze reali, i grandi viali e la cupola illuminata della Mole Antonelliana. Emanuela e Raffaele hanno ragione: in questo tempo incerto e agitato, la gentilezza, la libertà di scegliere, il tempo giusto, i team aperti e le competenze miste sono il modo più sicuro che abbiamo per navigare il presente e costruire un futuro migliore.

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