A Buseto Palizzolo, un piccolo paese sulle colline tra Erice e Segesta, in provincia di Trapani, l’azienda agricola Bio Miceli si dedica con passione e rispetto alla coltivazione di grani antichi biologici.
Rosaria Miceli, fondatrice dell’azienda, porta avanti una tradizione che mantiene viva l’eredità agricola della famiglia ed unisce passato e futuro.
Con la consapevolezza di voler attuare un tipo di agricoltura rispettosa dell’ambiente, l’azienda ha scelto un percorso di agricoltura biologica rigorosa, che non compromette la salute delle risorse naturali come suolo e falde acquifere, elementi fondamentali per un ecosistema sano e fertile. Questo è l’impegno di Rosaria Miceli dal 2001, suggellato con la certificazione biologica ottenuta nel 2013: no a glifosato, pesticidi, OGM, concimi sintetici e diserbanti, spazio invece alla rotazione delle colture e all’utilizzo del sovescio come sulla e favino per l’azoto-fissazione ed una migliore fertilità del suolo.

VARIETÀ ANTICHE E MODERNE
Per proteggere la biodiversità e tutelare il patrimonio agro-naturalistico locale l’azienda ha abbracciato la coltivazione di grani antichi siciliani come il grano duro Perciasacchi, chiamato così per la forma appuntita del chicco che bucava (“perciava”, in siciliano) i sacchi di juta in cui era trasportato, rinunciando agli ibridi moderni geneticamente modificati.
Le varietà moderne e attualmente più diffuse in agricoltura sono il risultato di mutazioni genetiche finalizzate a potenziare tratti specifici come la resa produttiva e la forza del glutine. Queste modifiche hanno creato varietà di piccola taglia, con produzioni più elevate per ettaro grazie alle spighe più fitte e robuste, e con un miglioramento della qualità proteica finalizzata alle esigenze industriali di raccolta e lavorazione su larga scala.
Al contrario, i grani antichi sono varietà che nel tempo hanno subìto minime modificazioni genetiche, mantenendo inalterate le proprie caratteristiche originali ed i benefici nutrizionali.
TUTTI I BENEFICI DEI GRANI ANTICHI
I benefici nutrizionali delle varietà antiche sono numerosi ed ampiamente studiati. Rispetto ai grani moderni, i grani antichi hanno un maggiore contenuto proteico e sono ricchi di fibre alimentari, vitamine (in particolare B ed E), minerali come magnesio, zinco, fosforo e ferro, nonché antiossidanti come polifenoli e carotenoidi che aiutano a ridurre lo stress ossidativo e l'infiammazione, e contribuiscono ad un migliore profilo nutrizionale.
Grazie all’elevato contenuto di fibre, queste varietà rilasciano il glucosio nel sangue più lentamente. Ciò si traduce in un indice glicemico più basso, utile per gestire i livelli di zucchero nel sangue e ridurre il rischio di diabete di tipo 2, e in un rilascio di energia prolungato senza crollo energetico dopo i pasti. Il contenuto di fibre (potenziato quando i cereali vengono consumati integrali) supporta inoltre una digestione sana.
L’indice di glutine più basso (e la forma meno immunoreattiva) rende i grani antichi più facili da digerire e meno infiammatori, un vantaggio per le persone con sensibilità al glutine o problemi digestivi come la sindrome dell'intestino irritabile. Studi scientifici hanno dimostrato che le diete che incorporano cereali antichi possono ridurre i livelli di colesterolo ed i marcatori di infiammazione rispetto alle varietà di grano moderno.
Pur avendo una resa produttiva inferiore, le varietà antiche hanno caratteristiche ineguagliabili che non si limitano a quelle nutrizionali e che hanno spinto Rosaria Miceli alla loro riscoperta. I grani antichi hanno una maggiore rusticità e resistenza alle avversità climatiche, che tornano utili per affrontare ed adattarsi alle annate ormai altalenanti dovute alla crisi climatica.
Un altro aspetto fondamentale è la biodiversità: in Sicilia esistono 52 varietà autoctone delle 291 presenti in Italia. Il mantenimento e la valorizzazione di questi semi è resa possibile unicamente dal lavoro tenace di ricercatori e ricercatrici, unito a quello di contadin*, agricoltori ed agricoltrici come Rosaria Miceli che riconoscono il valore di una scelta che, seppur meno produttiva, è vincente per la salute delle persone e del pianeta.

QUALITÀ DI FILIERA
Nel 2020, con l’ausilio di un mulino a pietra e di un pastificio artigianale, Rosaria Miceli ha iniziato a produrre farina e pasta come le Reginette corte integrali, le Busiate trapanesi integrali di Perciasacchi bio. La lavorazione lenta del mulino, caratterizzata da basse temperature che non destabilizzano i nutrienti, a differenza della lavorazione industriale, permette di conservare germe, vitamine, fibre, sali minerali e tutte le proprietà nutrizionali presenti nel chicco. La decisione di dedicarsi anche alla fase di trasformazione garantisce un maggiore controllo sulla filiera, dal campo al piatto.
L’azienda agricola Bio Miceli interpreta la coltivazione dei grani antichi e la loro trasformazione come una “lotta gentile”: un impegno a custodire un patrimonio agricolo prezioso senza forzature, rispettando i ritmi naturali e la salute della terra. Questo approccio è un invito a trattare bene la terra, ricordando che non è un’eredità di chi ci ha preceduto, bensì un prestito di chi verrà dopo di noi. Un messaggio che si allinea perfettamente con la missione di Boniviri, che valorizza la tradizione, la qualità e la sostenibilità come pilastri fondamentali per un’agricoltura consapevole e rispettosa.