Fare agricoltura in Italia non è semplice, sopratutto per chi ha piccole produzioni di alta qualità.
Imprevisti, difficoltà nelle fasi di commercializzazione, limiti organizzativi portano sempre più spesso i piccoli imprenditori agricoli di valore a trovarsi in difficoltà e, talvolta, cedere la propria attività.
In questo articolo vogliamo descrivere brevemente le sfide quotidiane degli imprenditori agricoli e raccontare come Boniviri vuole supportarli.

Vale la pena continuare?
In Italia i piccoli agricoltori (1) produttori di olio extravergine d’oliva soffrono condizioni avverse come incrementi dei costi, rischi legati al cambiamento climatico e la difficoltà a commercializzare i propri prodotti ad un prezzo equo.
Per queste ragioni sono spesso portati ad abbandonare l’attività agricola e, talvolta, a vendere i propri terreni.
Il dato è dimostrato dalla diminuzione del numero di aziende agricole (-28% rispetto al 2013) e dall’aumento della superficie Agricola Utilizzata (SAU) media aziendale, passata da 8,4 del 2013 a 11 ha del 2016 (2).

Un percorso, molti rischi
Le sfide affrontate dalle piccole imprese agricole sono legate a fattori come la crescita dei costi di gestione (es. costo delle lavorazioni), alla difficoltà nel reperire la manodopera di qualità, alla difficoltà di accedere al credito.
A questi, si aggiungono fattori esogeni come i rischi climatici e l’incidenza di episodi climatici estremi (es. grandinate, ondate di calore o di freddo) e l’incremento di infestazioni.
Non di meno, per molte aziende agricole è complesso accedere a canali di vendita sicuri e remunerativi, trovandosi spesso costrette a svendere i propri prodotti ad intermediari.
Boniviri: un nuovo compagno di viaggio
In questo contesto, Boniviri si pone l’obiettivo di salvaguardare le piccole aziende agricole italiane di valore rendendole prospere e sostenibili, fornendo loro stabilità economica e rafforzando le competenze in ottica di sostenibilità e produttività.
Per farlo, Boniviri si impegna ad offrire alle aziende agricole partner un nuovo canale di vendita, unendo le forze per presentarsi sul mercato con un prodotto di alta qualità e attento alle pratiche di sostenibilità. Nel farlo, si impegna a remunerare il lavoro delle aziende agricole partner con un prezzo equo per ogni litro d'olio, in linea con le migliori pratiche di qualità e di lavoro (Scopri qui il prospetto di Slow Food: sull'olio extravergine d'oliva).
Infine, Boniviri ha in piano di offrire alle aziende agricole un supporto metodologico e formativo, attraverso:
🌍 Uno strumento gestionale digitale dedicato alle aziende agricole che possono misurare le proprie pratiche di produttività e sostenibilità
🚜Attività di supporto dedicate dal team Boniviri lungo le fasi produttive e opportunità di confronto metodologico con altre aziende del territorio
🌳L'adozione di un protocollo di sostenibilità e qualità per le aziende agricole
Tramite questo approccio, per Boniviri le aziende agricole partner non sono fornitori, ma compagni di viaggio.
[1] Oltre metà delle aziende rilevate dall’ISTAT nel 2016 presenta una dimensione economica, misurata in termini di produzione standard (Standard Output), minore di 8.000 euro. La dimensione media è pari a circa 45.000 euro ma, anche in questo caso, con forti oscillazioni tra una regione e l’altra, con valori al disotto della media per le regioni del Sud. Fonte: https://www.crea.gov.it/documents/20126/0/ITACONTA_2019_def_WEB+%281%29.pdf/cade3a7d-8406-185c-5472-0c5d89892f7b?t=1579707434578
[2] Il dato è dimostrato dalla diminuzione del numero di aziende (-28% rispetto al 2013) e dall’aumento della superficie Agricola Utilizzata (SAU) media aziendale, passata da 8,4 del 2013 a 11 ha del 2016. L’indagine sulla struttura e sulle produzioni delle aziende agricole (SPA) è una rilevazione campionaria realizzata dall’ISTAT con cadenza triennale nei periodi intercensuari.
Fonte: https://www.crea.gov.it/documents/20126/0/ITACONTA_2019_def_WEB+%281%29.pdf/cade3a7d-8406-185c-5472-0c5d89892f7b?t=1579707434578