Oggi è la Giornata mondiale della Gastronomia Sostenibile, indetta dalle Nazioni Unite per sottolineare l'importanza di un'alimentazione rispettosa dell'ambiente, in grado di salvaguardare l'ecosistema e la salute dell'uomo.
Da qualche anno il tema dell'alimentazione è entrato prepotentemente nelle agende politiche nazionali e internazionali. I problemi da affrontare sono molteplici: entro il 2050, per far fronte alla crescita della popolazione, la produzione alimentare dovrà aumentare di più del 70%, mettendo sotto pressione le risorse planetarie. Allo stesso tempo, preoccupa il numero di persone che soffrono per la carenza di cibo e, dall'altra parte, quelle che sono in sovrappeso e soffrono di obesità. Per anni, il sistema alimentare non ha fatto altro che aggravare il nostro impatto sul pianeta, portando ad enormi sprechi ed inasprendo le disuguaglianze sociali.
Con la pandemia e la rivoluzione green, queste contraddizioni stanno venendo alla luce, e si avverte sempre di più la necessità di rivoluzionare il modo di produrre e consumare il cibo. Dal lato del consumatore, in particolare, si sente parlare molto spesso di diete sostenibili. In un nostro articolo precedente abbiamo introdotto il mondo dei climatariani, coloro che tramite le scelte alimentari intendono combattere il cambiamento climatico. Ma qual è la dieta più sostenibile per il pianeta?

La dieta mediterranea
Da sempre considerata una dieta sana per il cuore, a partire dagli anni 90' la dieta mediterranea ha cominciato ad essere presa come esempio di dieta equilibrata e sostenibile a livello ambientale. Grazie all'elevato consumo di verdura, legumi, frutta fresca e secca, olio d’oliva e cereali, il moderato consumo di pesce e prodotti caseari (specialmente formaggio e yogurt) e l'ancora più moderato consumo di carne e dolci, questa modello alimentare si può veramente definire doppiamene benefico, per noi e per il pianeta. Si stima che per ottenere 100 calorie, la dieta mediterranea provochi un impatto ambientale di circa il 60% inferiore rispetto ad un'alimentazione di tipo nordamericano o nordeuropeo, basate in misura maggiore su grassi animali e carne.
Nel 2013 la dieta mediterranea è diventata Patrimonio culturale immateriale dell'umanità dell'Unesco, poichè in grado di beneficiare la salute, favorendo allo stesso tempo la produzione di cibo a basso impatto ambientale e la conservazione della biodiversità.
Oltre ai benefici ambientali, una dieta sostenibile come quella mediterranea porta ad una serie di benefici sociali ed economici. Il consumo di prodotti locali e stagionali, infatti, contribuisce alla valorizzazione delle aziende e dei territori, preservando i sapori della tradizione. Inoltre, l'adozione di uno stile alimentare sano porta alla riduzione della spesa medica nazionale: seguendo una dieta equilibrata come quella mediterranea è infatti possibile mantenere il proprio peso forma, con minori rischi cardiovascolari e una mortalità ridotta fino al 30%.
La dieta mediterranea sta scomparendo?
Paradossalmente, nel Sud Italia, culla della dieta mediterranea, si sta verificando un'inversione delle tendenze alimentari: da una dieta basata su cereali e alimenti di origine vegetale ci si sta muovendo verso un'alimentazione sempre più "confezionata". Questo ha portato ad un aumento delle persone con problemi di obesità, ormai l'11% della popolazione nelle regioni meridionali della nostra penisola.
Purtroppo, questo è un fenomeno che si sta verificando in tutti i paesi dell'area mediterranea, specialmente tra i più giovani. L'allarme è stato lanciato qualche anno fa da Joao Breda, responsabile dell'ufficio europeo dell'OMS: " La dieta mediterranea per i bambini di questi paesi è morta e i più vicini alla dieta mediterranea sono gli svedesi".
L'avvento di dolci e cibi spazzatura ha avviato una transizione nutrizionale che sta allontanando i giovani abitanti dei paesi mediterranei da questa straordinaria alimentazione, con il rischio di perdere un patrimonio sociale, culturale e ambientale immenso. Ora più che mai è importare ritornare sui nostri passi, cercando di riscoprire quei sapori e quello stile di vita sano che rendono il nostro territorio unico al mondo.
Fonti:
- https://www.innesti.com/2-equilibri/dieta-mediterranea-salute-cultura-e-sostenibilita/
- https://biopianeta.it/2018/05/dieta-mediterranea-addio-la-seguono-solo-in-svezia/
- https://wonderwhy.it/qual-e-la-dieta-piu-sostenibile-per-noi-e-per-il-pianeta/#:~:text=Fondamentale è aumentare l'assunzione,cibo rispetto ad altri alimenti.