Passeggiata nelle campagne siciliane al 6° piano di Rinascente Milano con Federica Montelli, Head of Fashion e responsabile del progetto Earth Lovers, per parlare di ambiente, futuro, giovani e agricoltura.
.jpeg)
Se a Milano è possibile passeggiare nelle campagne siciliane mentre si celebra il rito domenicale degli acquisti è anche grazie a Federica Montelli, artefice di un progetto – Earth Lovers. Small habits, big changes - che ha trasformato la cattedrale dello shopping più antica e solenne della città in un percorso tra i brand che stanno reinventando il futuro nel segno della sostenibilità. L’appuntamento è al sesto piano, dove si trova l’installazione artistica “Fuori Campo”, realizzata per l’occasione da Boniviri con l’obiettivo di raccontare storie, valori e prodotti dei coltivatori siciliani e sensibilizzare i consumatori sull’importanza di scelte responsabili a tavola.
Ci accoglie un tappeto spesso di gusci di mandorla. Alessandra Tranchina, Co-Founder della start up e ideatrice dell’installazione, ci spiega che provengono da scarti di lavorazione e che al termine della manifestazione vivranno una terza vita. In campagna non si butta via niente.
Ci vuole coraggio, penso, ad accettare un progetto del genere quassù. “Vogliamo che i brand si esprimano liberamente, sempre in armonia con i nostri concept. Quello di Earth Lovers è nato nel 2021 dopo diversi progetti sviluppati da Rinascente sul tema della sostenibilità, come l’installazione di Sabine Marcelis, designer olandese che, nel 2019, ha creato un boulevard di ulivi in piazza Duomo, davanti allo store”, mi spiega Federica, Head of fashion e responsabile del progetto. Forse è questo il segreto dell’eterna giovinezza di Rinascente che, nonostante abbia compiuto cent’anni, è più viva che mai.
Mentre parliamo due bambini si avvicinano all’installazione. Superata la soglia della meraviglia, si lanciano alla scoperta: toccano i gusci, guardano curiosi l’arnia esposta, annusano i rametti di timo, alloro e rosmarino, mentre la mamma e il papà rispondono agli infiniti perché. E così l’alimento quotidiano si trasforma in una storia di luoghi, saperi, persone, valori.

Sorridiamo soddisfatti. Ci sediamo sulle vecchie sedie contadine che circondano la tavola del futuro, cuore dell’installazione. È apparecchiata con un una lunga tovaglia di cotone grezzo sulla quale è dipinto un paesaggio di radici che dalla terra salgono su. Impresse sui sei piatti realizzati artigianalmente ci sono le parole che esprimono il significato della sostenibilità per i piccoli coltivatori Boniviri: pazienza, cura, resistenza, condivisione, impegno, conoscenza.
“Il mio lavoro richiede studio e ricerca”. Federica ha scelto la pazienza. “Ci tengo molto a selezionare brand autentici che sappiano esprimere i nostri valori e l’attenzione al territorio. Per Rinascente ridare al territorio vuole dire essere presente con il punto vendita per la città, con la città e nella città attraverso progetti di valore”. Federica mi racconta orgogliosa l’ultimo nato: Beauty Bar per la Ricerca. “Il 5% del ricavato del nostro contenitore multibrand dedicato alla bellezza, composto da marchi sostenibili, è destinato alla ricerca contro il cancro grazie alla collaborazione con Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro”.
Il nostro sguardo si sofferma sui volti dei coltivatori Boniviri stampati su grandi poster sospesi sopra la tavola. Molti sono giovani e con i loro sorrisi carichi di energia raccontano storie di persone che vogliono prendere in mano il futuro. “Earth Lovers è il nostro contributo per un domani migliore. Qualcosa sta cambiando, i giovani sono molto più attenti alla sostenibilità, ma non basta. È importante creare percorsi educativi attraverso iniziative come questa”.
La nostra passeggiata in campagna è finita, Federica mi saluta e se ne va, attraversando ormai esperta il tappeto che suona la sinfonia della campagna. Io decido di restare qui ancora un po' a osservare, nascosto dietro le antiche colonne. Intanto, anche per i bambini è arrivata l’ora di andare via. Mentre il resto della famiglia si allontana, il più piccolo rimane indietro fingendosi stanco. Si guarda intorno furbescamente, prende di scatto una manciata di gusci, li infila nella sua taschina stretta e se ne va. Felice.
Il cerchio si chiude, il miracolo della campagna è compiuto. Sono felice anch’io: la Terra, da oggi, ha un amico in più.


